L’interpretazione dei sogni

Oggigiorno è diventata una pratica piuttosto comune il cercare di discernere il messaggio che si cela dietro ai sogni, il cercare di decifrarli per usarli come indicazioni per la nostra vita. In realtà si tratta di una pratica di divinazione molto antica (oniromanzia) che risale agli albori dell’umanità.
Nel ’900 il problema dei sogni e della loro interpretazione è riapparso nella cultura “alta” grazie a Freud e alla psicoanalisi, con il sogno letto in una chiave immanente, come manifestazione di desideri inconsci. Tuttavia l’associazione tra sogno e vita spirituale si deve negli ultimi decenni all’influsso crescente di colui che ha aperto la psicanalisi a tematiche religiose, ossia Carl Gustav Jung, e al movimento New Age.

Del resto, della possibile valenza spirituale dei sogni ne danno testimonianza molti brani della Bibbia e la storia dei santi. Tuttavia si tratta di un terreno molto scivoloso nel quale dobbiamo muoverci con molta cautela. Già nell’Antico Testamento le rivelazioni oniriche erano soggette a critiche. Nel Deuteronomio è presente una condanna della divinazione. Geremia e Zaccaria stigmatizzano con durezza coloro che sostengono di saper discernere il volere di Dio dai sogni. Nel Nuovo Testamento la parola greca per sogno, onar, compare solo sette volte.
Fra i padri della Chiesa, Atanasio di Alessandria avverte che nel sonno i demoni hanno maggiore libertà d’azione.
Tertulliano, che pur riconosce come Dio possa parlare al dormiente, sostiene che la maggior parte dei sogni spirituali sono ispirati da demoni.
Gregorio Magno si pronuncia nettamente contro l’interpretazione dei sogni.
Ma la posizione cattolica è stata sintetizzata e chiarita soprattutto da Tommaso d’Aquino nella Somma teologica. Per il dottore angelico i sogni possono essere influenzati in primis dalle condizioni fisiche e psicologiche del sognatore. Per quanto riguarda l’influenza soprannaturale, essa è talora demoniaca e “talaltra riferibile a Dio, che rivela certe cose agli uomini in sogno per mezzo degli angeli”.

L’ uso deliberato dei sogni al fine di ottenere doni spirituali è quindi illecito, in quanto assimilabile alla divinazione. Mentre i sogni latori di messaggi divini sono doni di Dio, che non vanno cercati.

Fonte: da un articolo di “Avvenire” a cura di Andrea Galli

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