L’inganno della cartomanzia

La cartomanzia ritiene di poter conoscere cose occulte dall’uso di carte comuni o speciali, decifrando per esempio le qualità ed il futuro di una persona, dal significato convenzionale che ogni carta rappresenta, a seconda della disposizione con cui si presentano. E’ la forma divinatoria oggi più diffusa.
tarocchi sono un mazzo di 78 carte dette anche “lame”, e suddivisi in 2 sottogruppi: il primo è di 22 carte illustrate con figure simboliche (il Bagatto, la Papessa, l’Imperatrice, l’Imperatore, il Papa, l’Innamorato, il Carro, la Giustizia, l’Eremita, la Ruota della Fortuna, la Forza, l’Appeso, la Morte, la Temperanza, il Diavolo, la Casa di Dio, la Stella, la Luna, il Sole, il Giudizio, il Mondo, il Matto), anticamente chiamate “Trionfi”, e solo dal XIX secolo, ribattezzate dagli esoteristi “Arcani maggiori”, l’altro in 56 carte suddivise in 4 serie, gli “Arcani minori” che, a seconda dei paesi possono mutare tipo di insegna. Gli Arcani Minori includono quattro figure: fante, cavallo, donna, re, e 10 carte numerali. Le carte sono suddivise in insegne: nei paesi latini sono più usate coppe, danari, bastoni e spade; in Francia cuori, quadri, fiori, picche; ulteriori sistemi di segni, sono quelli tedeschi e svizzeri.
I tarocchi sono stati inventati come carte da gioco o a scopo istruttivo; il loro uso divinatorio cominciò a diffondersi solo dal XVIII secolo, specialmente nella forma italiana. Solo allora si cominciò infatti a prendere in considerazione la possibile origine esoterica ed ermetica dei tarocchi.
La differenza tra Arcani maggiori e Arcani minori è stata sottolineata dagli esoteristi in questo modo: gli Arcani maggiori contengono simboli universali, riconducibili ad esperienze di vita particolari, mentre i minori sono una sorta di punteggiatura dei responsi.
I primi cartomanti furono affascinati dal significato simbolico di queste carte; in seguito attribuirono agli Arcani maggiori ulteriori significati legati sia alle raffigurazioni, sia al loro nome, sia alla numerologia associata al numero indicato sulle carte. Queste ulteriori interpretazioni furono poi simbolizzate e inserite nelle nuove rappresentazioni delle carte, arricchendole sempre più sia dal punto di vista iconografico sia dal punto di vista simbolico.
In seguito anche gli Arcani minori furono sottoposti a un analogo studio e seguirono un’analoga evoluzione.
I tarocchi, sotto la forma di Arcani maggiori, hanno raggiunto ai nostri tempi una grande popolarità, tanto che vengono addirittura acclusi ad alcune riviste con relative istruzioni per l’uso.
Gli esoteristi ed occultisti insistono molto sul fatto che i tarocchi vadano “attivati” prima del loro utilizzo. Per questa ragione insistono sulla necessità di effettuare riti di “purificazione” e successivamente “consacrazione” a determinati spiriti. Le carte vanno poi utilizzate esclusivamente da parte dell’operatore e riposte ogni volta in un particolare modo.
Tanti sono coloro che tramite le trasmissioni televisive, conoscenti o familiari si fanno leggere le carte per scrutare eventi futuri o ricevere suggerimenti riguardo ai fatti della propria vita. A volte le risposte riguardano promesse di felicità ma in altri casi si parla di persone che ci fanno del male e che ci ostacolano la strada, oppure si arriva ad annunciare vere e proprie sciagure.
Generalmente le risposte sono generiche e velate, proprio perché sia la persona che li interroga a costruirsi la fantasia che preferisce. Il condizionamento è infatti sempre in funzione del proprio stato d’animo e dell’attuale situazione emotiva.
E’ sempre bene ricordare che il Demonio è esperto nel promettere cose apparentemente buone, ma nel contempo ama creare paura, odio e divisione, spingendo all’egoismo e magari ad una profonda ansia per qualcosa che deve accadere. Le presunte risposte sono spesso menzognere e fallaci con il solo scopo di creare preoccupazioni e divisione tra le persone.
Egli non è onnisciente come Dio, è solo dotato di finissima intelligenza spirituale in grado di analizzare i dati di cui è in possesso e fare delle stime su quello che potrà accadere. In qualità di puro spirito, la sua intelligenza è ben superiore alla nostra e molti dei suoi pronostici sono conseguenza di elaborate analisi sulla persona che si trova davanti, in base alle sue tendenze, passioni, debolezze e peccati.
Perciò, anche se a volte può indovinarci, non significa che conosce a priori l’esito finale degli eventi.
Solo in rari casi Dio consente agli spiriti impuri di sapere in anticipo l’esito di qualche evento futuro, per motivi che spesso a noi sfuggono ma pur sempre nell’utilità dell’ottica divina. Un caso può essere quello di ricevere un annuncio di disgrazia come avvertimento alla vita di peccato che stiamo percorrendo.
La conoscenza totale di tutto, in tutti, e in ogni momento, è di sola pertinenza divina. Solo Dio ci conosce nell’intimo più profondo, il Diavolo non può entrare nell’anima e non conosce i nostri pensieri, può solo suggerirci i suoi e studiarci accuratamente per vedere come ci comportiamo esternamente. Conoscendo le nostre debolezze, i vizi, i peccati, le aspirazioni, è pronto a darci le risposte che più ci aspettiamo per renderci soddisfatti, con l’unico scopo di legarci a lui e portarci su strade sbagliate.
A parte il caso dei numerosi ciarlatani e dilettanti in circolazione, coloro che leggono le carte sono veri e propri operatori dell’occulto che si muovono sotto la guida invisibile di entità spirituali maligne.
Coloro che si fanno leggere le carte violano apertamente il primo comandamento, entrano in contatto diretto con il mondo infernale aprendo delle porte difficili da richiudere ed esponendosi al rischio di infiltrazione spiritica.
Non fatevi leggere i tarocchi, confessatevi se l’avete fatto e distruggeteli se li possedete.
E’ inoltre opportuno pregare Dio affinché spezzi ogni vincolo occulto creatosi e rinunciare nel nome di Gesù ad ogni spirito magico e di divinazione a cui potremmo esserci legati.

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