L’Enneagramma

L’Enneagramma è un antico simbolo, probabilmente di origine orientale, proveniente dalla setta mistica musulmana dei Sufi.
Geometricamente è composto da un cerchio suddiviso in nove parti uguali (da qui il nome) e la sua costruzione è molto particolare. Questo simbolo era anche chiamato “legge del Nove”.
Gurdjieff, uno dei recenti riscopritori del simbolo, lo definì “il moto perpetuo ed anche la pietra filosofale degli alchimisti”. Egli disse anche: “La conoscenza dell’enneagramma è stata preservata per molto tempo in segreto e se adesso, per così dire, è resa disponibile a tutti, è solo in una forma incompleta e teorica della quale nessuno può fare alcun uso pratico senza istruzioni da parte di chi sa”. Possiamo già da ora intuire il significato esoterico intriso in questo simbolo.
Dal punto di vista scientifico questo metodo non fornisce alcunché di utile e rilevante anche se anni fa qualcuno ha tentato di utilizzare questo simbolo come tecnica psicologica creando una ipotetica corrispondenza tra i nove numeri e nove “tipi” immaginari in cui il soggetto è chiamato ad identificarsi.
Fu tuttavia un certo Oscar Ichazo, che apprese L’Enneagramma da George Gurdjieff, ad approfondire l’uso esoterico che sarebbe stato possibile fare di questo simbolo. Ichazo infatti, proprio come Gurdjieff, aveva viaggiato molto alla ricerca di conoscenze occulte. Secondo il libro di p.Pacwa, già all’età di nove anni mostrava i primi segni di medianità e dichiarò di avere avuto varie esperienze extracorporee. Successivamente per ottenere il controllo della sua coscienza, ha studiato Lo Zen, ha usato droghe, ha praticato lo sciamanesimo, lo Yoga e l’ipnotismo. Sostiene inoltre di avere ricevuto rivelazioni da parte di “Metraton il principe degli arcangeli”. Avrebbe avuto anche un gruppo di seguaci guidati da uno spirito chiamato “Green Qu’Tub”.
Nella sua bizzarra ricerca spirituale soprattutto nel mondo dell’occulto, Ichazo si imbatté nell’Enneagramma e, nel 1960, sviluppò un sistema di nove personalità che dovrebbero corrispondere alle nove punte del simbolo. In definitiva, sebbene il simbolo sia molto antico, la teoria della personalità sviluppata da Ichazo risale a pochi decenni fa.
Tra le altre cose, la teoria dell’Enneagramma afferma che ogni persona nasce con una sua “purezza d’essenza”. Ciò significa che alla nascita ognuno di noi è puro e senza macchia, quindi non c’è alcun bisogno della redenzione operata da Cristo. L’idea della “purezza d’essenza” nega perciò il peccato originale e questo non è assolutamente compatibile con il cristianesimo. Infatti, se realmente in neonati fosse puri alla nascita, non avrebbero bisogno che Cristo sia morto per redimerli, ma sappiamo che la Bibbia afferma il contrario: “Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha concepito mia madre” (Sal 51,7).

In definitiva dobbiamo prestare molta attenzione quando viene utilizzata qualsiasi tecnica psicologica nella vita spirituale; talvolta potrebbe essere facile perdere la prospettiva giusta.
Un ulteriore pericolo relativo all’uso dell’Enneagramma, è rappresentato dal fatto che esistano libri su di esso pubblicati da qualche importante casa editrice cattolica, e che i testi in questione siano stati scritti da sacerdoti e religiosi e presentati al pubblico con una falsa vernice di approccio psicologico alla cura delle anime.

Fonte: “Come leone ruggente”, Tarcisio Mezzetti (Elledici)

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