Il testo che segue è la trascrizione parziale di una puntata della trasmissione ” Racconti di un esorcista ” condotta da Padre Gabriele Amorth su Radio Maria e andata in onda il 14 /12 /2005 .
di padre Gabriele Amorth
La magia
Non parlo della magia imbroglio quella che viene esercitata dal 99% dei maghi che hanno solo l’abilità di svuotare i portafogli, tuttalpiù hanno qualche spirito di intuizione sulle persone. Questa sera voglio parlare della vera magia, quella magia di cui tante volte ci parla la Bibbia sia nell’Antico sia nel Nuovo Testamento, per condannarla in maniera forte. Si tratta di quella magia che collega il mago con il demonio. Da notare che è un argomento vastissimo trattato in tanti volumi da occupare un’intera biblioteca e la cui pratica si trova in tutta la storia umana presso tutti i popoli, perché ci sono certe cose che si trovano presso tutti, perché direi che c’è qualcosa di insito nell’animo umano, il desiderio di sapere il futuro, di sapere certe cose, la curiosità, ci sono tanti motivi per cui si ricorre ai maghi: quando si sta male, quando si vuole trovare lavoro, quando si vuole trovare moglie o marito. Tanti si rivolgono ai maghi per le cause più varie. Pure oggi sono molti quelli che cadono nei tranelli della magia. Anche tanti sacerdoti oggi ne sottovalutano i pericoli, fiduciosi giustamente nella potenza Salvifica di Cristo che si è sacrificato per liberarci da satana, che ha sconfitto satana, non tengono però in considerazione che il Signore non ha mai detto di sottovalutare la potenza del demonio. Il demonio era un angelo, un angelo che è diventato demonio, ma che conserva ancora l’intelligenza, l’abilità di un angelo. Non ha mai detto il Signore di sfidare il demonio, né di cessare di combatterlo, piuttosto di combatterlo forti nella fede! Ha dato il potere di cacciarlo e ha parlato della lotta incessante con esso che ci passa tutti al vaglio, siamo passati tutti al vaglio del demonio, Gesù stesso è stato sottoposto alle tentazioni del maligno e ci ha detto chiaramente che anche noi ci troviamo in questa condizione, quanto? finché siamo su questa terra, senza badare all’età, alla professione, all’intelligenza. Il demonio tenta tutti, finche siamo vivi. Siamo in un periodo di prova e quindi siamo tutti sottoposti alle tentazioni di satana e allora ecco che l’azione di satana si combina bene con l’azione di coloro che lo invocano, che si consacrano a lui. Ecco la Bibbia ci stupisce per la frequenza con cui parla contro la magia e contro i maghi sia nell’Antico sia nel Nuovo Testamento e lo fa proprio per metterci in guardia. Perché uno dei modi più comuni che il demonio usa per legare a sé l’uomo, per abbruttirlo è la magia, è la superstizione. Tutto ciò che rende a satana un culto diretto o indiretto. Tutto ciò che può sottrarre da Dio. Ecco che allora gli operatori di magia credono di poter manipolare forza superiori che in realtà li asserviscono. Non è che il demonio sia al servizio del mago e il mago possa far fare al demonio quello che vuole. Il mago invita il demonio a fare il male e gli da l’occasione di fare il male. Per cui è sempre il demonio che comanda al mago, non è il mago che comanda al demonio . Gli stregoni che si credono padroni del bene e del male, i medium che si prodigano nell’invocare gli spirito superiori, bhò che cosa sono non lo so, e sopratutto le anime dei defunti. In realtà si sono consegnate corpo e anima alle forze demoniache senza neppure rendersene conte e dalle quelli sono sempre usate per scopi distruttivi. Anche se non emergono subito. L’uomo se si stacca da Dio è un poveraccio, è un infelice, se si lega al demonio è un disgraziato, non riesce a comprendere più il significato della vita, tanto meno quello delle difficoltà, del dolore, della morte. Desidera la felicità, umana, vede solo le cose da un punto di vista umano. Per cui cosa desidera l’uomo? Ciò che c’è su questa terra. Vede solo l’aldiquà: la ricchezza, il potere, il benessere, la salute, l’amore, il piacere, l’ammirazione. Queste sono le cose a cui tende l’uomo perché pensa solo a questa vita. Mentre questa vita è tutta quanta in funzione della prossima vita. La vita umana è divisa in due tempi come ci spiega bene la parabola del ricco Epulone.
Un primo tempo noi lo passiamo su questa terra dove tutto passa, dove tutto è provvisorio, dove siamo dei pellegrini. Poi si arriva alla vita eterna. La morte è solo un passaggio dalla vita provvisoria di quaggiù alla vita eterna dove tutto è stabile. Pare che il demonio invece sfruttando i desideri umani dell’uomo della ricchezza della felicità, del piacere, del successo, del benessere. Pare che gli dica: ” Ti darò tutto questo perché è il mio potere e lo do a chi voglio se ti prostri davanti a me” . Voi ricordate bene il demonio a chi osa dire queste parole, addirittura a Gesù Cristo, a Lui che è Dio. E Gesù non ribatte: “no appartiene tutto al Padre mio”, non ribatte: “chi comanda è Dio” No no, gli risponde invece con una frase che vale per tutti noi: “Sta scritto, adorerai soltanto Dio”, vade retro satana e lo caccia via. Lo sconfigge, lo supera.
Ecco allora che invece noi troviamo giovani, vecchi, donne operai, professionisti, uomini politici attori, sportivi, curiosi, in cerca della verità sul loro futuro. E’ una folla. 13 milioni di italiani che frequentano cartomanti e maghi. E0 una folla che ne trova pronta un’altra maghi, indovini, astrologi, cartomanti, pranoterapeuti, sensitivi, veggenti di vario tipo, falsi carismatici. Costoro vengono avvicinati o per caso o per speranza o per motivi di disperazione perché tutto va male, perché tutto va storto, o per prova o per curiosità o per sofferenze che si hanno, per tanti motivi. Con il rischio di entrare nel circolo chiuso delle sette.
Ma cosa c’è dietro tutto questo? Gli ignari pensano che sia solo superstizione, curiosità, finzione, frode. Infatti c’è un grosso giro d’affari, ma nella maggioranza dei casi la realtà è tutt’altra. La magia non è solo una vana credenza un qualche cosa privo di un fondamento serio, profondo, è un ricorso alle forze demoniache per influenzare il corso degli eventi e per influire sul proprio avvenire, su se stessi o sugli altri a proprio vantaggio o a danno degli altri. Questa forma deviata di religiosità che era tipica dei popoli primitivi si è prolungata nel tempo e vive ancora oggi con tute le religioni, in tutti i paesi, sia pure in forme diverse. Il risultato però è identico, allontanare l’uomo da Dio.
Le forme della magia
La magia è di due specie: la magia imitativa e la magia contagiosa, secondo il modo con cui viene attuata.
La magia imitativa si basa sul criterio della somiglianza nella forma e nel procedimento fondandosi sul principio che ogni simile genere una simile a se. Ecco quindi un mago che prende un pupazzo che rappresenta l’uomo che vuole colpire ed ecco che dopo le opportune preghiere di rito naturalmente a satana conficcandogli degli aghi nel corpo del fantoccio, nelle varie parti del corpo viene a colpire veramente la persona che il fantoccio rappresenta. Questa avrà dolori, malattie, nel punto del corpo del pupazzo attraversato dagli aghi.
La magia contagiosa , la più comune, che si basa sul principio del contagio fisico con la persona. Per influire sulla persona il mago ha bisogno di qualcosa che le appartenga: capelli, unghie, peli, vestiti, in genere si possono dare indumenti intimi, meglio se non sono lavati, una fotografia, meglio se a figura intera, ma sempre a volto scoperto.
Una parte sta per il tutto ciò che vien fatto in quella parte influirà su tutto l’individuo e il mago svolgerà il suo lavoro con appropriate formule e rituali in determinati tempi dell’anno, del giorno, delle ore, con l’intervento degli spiriti che egli invoca per rendere efficace la sua opera. Per cui la sua opera diventa efficace per l’invocazione degli spiriti che invoca sui pasticci che lui combina, poiché si serve di questi oggetti che fanno parte della persona per arrivare ad influire sulla persona. La magia va su un campo assai più vasto delle semplici fatture.
Ecco, uno dei rituali di magia. Cosa fa il mago? Combina attraverso questi elementi della persona che ha, degli intrugli schifosi che poi porta a contatto con quella persona, ecco perché si chiama magia contagiosa. E magari questo intruglio che è stato fatto con porcherie: polvere di morti, sangue mestruale, sangue di animali, peli presi da animali, con gli intrugli peggiori, acquistano forza per le preghiere sataniche con cui vengono fatti e poi vengono immessi con una tazzina di caffè, in piccolissime parti, o dentro un cioccolatino o nel brodo, in ciò che si fa poi mangiare alla persona che si vuol colpire, che ignara mangia qualche cosa che gli rende la vita poi, per anni e anni, veramente dura.
In uno dei rituali di iniziazione alla magia nera, usati dai maghi dell’isola di Capoverde si afferma che il prescelto (mago) si troverà davanti ad un certo punto del rito uno specchio in cui gli apparirà satana per dargli dei poteri, mettendogli in mano le armi che dovrà usare. Quindi riceverà direttamente i poteri da satana.
Le armi del cristiano contro il leone ruggente: la verità., la giustizia, la fede, la preghiera, la spada a doppio taglio della Parola di Dio, guai aver paura dei maghi, come guai ad aver paura del demonio. Il Vangelo mai ci dice di aver paura del demonio, ci dice di combatterlo con forza, con fede. Mai ci dice di averne paura, come mai ci dice di sfidarlo. Qualche volta mi è stato chiesto se io sfido il demonio: “No non lo sfido”. So i suoi poteri, ma non lo sfido, io lo caccio via. Questi sono i poteri che ho ricevuto dalla Chiesa e dal Vangelo: “Coloro che crederanno in me, nel mio nome cacceranno i demoni”. Il potere di cacciarlo via, mai di sfidarlo, poiché allora soccomberei. Il mago avrà invece una spada vera e propria per colpire gli uomini e avrà dei poteri che sono chiamati: di distruzione di maledizione, di veggenza, di preveggenza, di sdoppiamento, di guarigione, altri ancora secondo il male che è capace di fare, secondo come riuscirà ad ostacolare i piani di Dio, secondo quello anche che è in grado di offrire al demonio. Perché il mago offre al demonio. Prima di tutto offre se stesso, ma poi può offrirgli anche i suoi figli, o quelle persone che più o meno ignare si affidano a lui, le può offrirle a satana. Guardate ciò che si guadagna ad andare dai maghi, il risultato per la vittima è come minimo che acquisterà una terribile avversione a tutto ciò che è sacro: preghiera, chiesa, immagini sacre, con l’aggiunta di altri mali molto variabili, che poi magari possono venire dopo. Uno può avere un male fisico che il medico non riesce a guarire, il mago lo guarisce di colpo. Tutto felice, ma quanto dura questa guarigione? E poco dopo gli tornano addosso mali peggiori. Avviene quello che il Vangelo dice del demonio che lascia una persona va in giro e poi pensa “Tornerò da dove sono uscito” prende altri sette demoni peggiori di lui, ritorna in quell’anima e lo stato di quell’anima diventa peggiore di prima. Questo può accadere anche, di riceverne dei danni tremendi, anche a coloro che hanno commissionato il lavoro al mago. Una volta che hanno offerto il sacrificio, rappresentato da un’offerta anche piccola, ma consegnate le cose richieste magari rispettando certe regole suggerite, tipo chessò, il giro di sette chiese, candele da accendere in un certo modo, polveri da spargere, oggetti da portare addosso, in modo tale da contrarre col demonio un legame più o meno pesante con cattive conseguenze per l’anima ed il corpo.
Molte volte avrete visto anche voi degli autisti che hanno appiccicati al finestrino una medaglietta, un crocifisso ed un cornetto, o un talismano, o una medaglia, o un ferro di cavallo. Molte volte sono venute da me delle mamme che in precedenza avevano portato i loro bambini dai maghi e avevano fatto portare addosso loro certe cose che per quelli inesperti potevano sembrare cianfrosaglie, ma che per le conseguenze malefiche si sono rivelati dei veri malefici. Se ci si colloca sul terreno del nemico si cade in suo potere anche se si è in buona fede, anche se è un mago che va tutti i giorni a messa e fa la comunione due volte al giorno e ha il suo ufficio tutto pieno di immagini sacre e di ritratti di p.Pio e di santi. E’ solo la potente mano di Dio può liberare dai contratti e dai legami che si sono contratti.
E’ una legge naturale, lo vediamo tutti. A fare il male si fa in un istante, a riparare il male ci vuole tanto tempo. Prendente ad esempio uno scontro automobilistico. Cosa ci voleva ad evitarlo? Niente. E cosa ci vuole a riparare i danni, ammesso che si possono riparare? Prendi una bottiglia di vetro, lasciala cadere per terra, prova a rimettere insieme una bottiglia di vetro. Vedi quanto tempo ci è voluto a fare i cocci? Un istante. E quanto tempo ci vuole a rimetterli insieme!
Ecco perché tante volte i danni procurati dalla magia richiedono addirittura anni, di preghiere e di esorcismi, di benedizioni per essere un po per volta diminuiti e anche tolti del tutto. Ma non sempre si riesce a toglierli del tutto. Sempre si riesce a dare beneficio, non sempre si riesce ad arrivare ad una liberazione totale.
Poi ci sono le operazioni così dette di alta magia che vengono perlopiù classificate in sacralizzazioni, consacrazioni, benedizioni, destituzioni, scomuniche, maledizioni. Si intende così trasformare gli oggetti o le persone in simboli sacri, naturalmente sacri a satana. Il materiale magico viene magnetizzato in determinati momenti che sono oggetti dell’astrologia magica. Esiste l’astrologia magica. Ogni mago porta su di se o preparato per altri dei pentacoli o pantacoli, (dal greco panta-kleos). In genere si tratta di medaglie i cui simboli sono “catalizzatori di energie”. Ed essi hanno secondo il mago una particolare forza celeste “Ci sono nell’atmosfera delle energia che is possono prendere imbrigliare ed utilizzare come si vuole”. Anche tante religioni orientali partono da questi principi, delle energie del cospmo che si possono imbrigliare ed indirizzare dove si vuole. Altra cosa sono i talismani, che richiamano i particolari della persona che vorrebbero proteggere. La richiesta di talismani è una delle maggiori attrattive dei poveri clienti, che si sentono colpiti da sorte avversa, incomprensione, mancanza d’amore, povertà.
Per preparare tutti questi oggetti, come per la maggior parte delle operazioni di magia, si fa largo uso di incenso. E’ un incenso offerto a satana in chiara contrapposizione all’incenso che nel culto liturgico si offre a Dio.
Altre forme di magia guidano alla fabbricazione di filtri o miscele che provocano suggestione o vessazione diabolica in chi, mescolati a cibo o bevanda, ingoierà gli intrugli preparati dal mago. Il malcapitato si troverà in corpo non solo qualcosa di disgustoso e talvolta velenoso, ma anche gli spiriti malefici invocati per la preparazione del maleficio.
Ecco perché poi ci vuole tanto tempo per liberarsi da queste cose. E’ noto il cosidetto filtro d’amore che può imporre un orribile legame, chiamato anche legatura in forza di potere satanico. La Bibbia ci parla per la prima volta del demonio quando tenta i progenitori sottoforma di serpente. Nella mitologia il serpente è sempre implicato con gli emblemi della conoscenza. In Egitto la maga Iside è colei che conosce i segreti delle piante, delle pietre, degli animali, conosce i mali e i loro rimedi, per cui può rianimare il cadavere di Osiride. Il serpente viene spesso rappresentato annodato su se stesso con la coda in bocca, come emblema del ciclo eterno della vita. Si pensi al serpente boa imperatore degli Incas o al serpente boa divino degli Indiani. Nel vodoo il serpente androgino ispira i suoi adepti con una certezza e una precisione che da risultati stupefacenti in qualsiasi ora del giorno e della notte. Ma perché questi poteri? Poprio perché è il demonio che ha questi poteri e quando viene invocato e viene usato e ci si da al demonio, si acquistano di questi poteri. Questo serpente afferma di conoscere tutti i segreti mediante la lingua magica che viene magnificata dalla musica sacra. Anche la musica è un mezzo di trasmissione della magia nera: pensate al rock satanico, pensate alla magia haitiana, di origine africana che insieme alla magia africana e a quella importata in Sud America, in particolar modo in Brasile, col nome di macumba, ha una grande potenza malefica. Ho già ricordato altre volte che le possessioni e i malefici più forti provenivano, anche se fatti su italiani, dal Brasile o dall’Africa. E la civilizzazione moderna ha fuso, ma non ha cambiato certi costumi, per cui coesistono scienza e magia, religioni antiche e moderne con pratiche antiche, anche tanti cattolici praticanti ricorrono ai maghi, alla magia. Ancora oggi nelle nostre campagne c’è gente religiosissima che ricorre a santoni, uomini o donno, per ricorrere alle difficoltà più svariate, dalla malattia al malocchio, dalla ricerca di un lavoro alla ricerca di un marito. Sono tante, le persone che vanno sempre in Chiesa quindi danno fiducia, danno affidamento. E ancora oggi si trovano mamme, che magari in buona fede, insegnano ai loro figli i gesti e i riti per togliere il malocchio la notte di Natale. La notte di Natale pare sia una notte particolare, o legano al collo dei propri figli delle catenine con crocifissi, medaglie benedette e ci mettono insieme peli di tasso o denti di lupo o cornetti rossi o ferri di cavallo, tutti oggetti che se non sono stati caricati di negatività con riti satanici, legano al demonio per il peccato di superstizione. La superstizione che va direttamente contro Dio. Il comandamento più violato dei dieci comandamenti è il primo. Poi al secondo posto ci metto il sesto. Tanto che Sant’Alfonso de’Liguori ci diceva che si va all’inferno o per i peccati di impurità o non senza i peccati di impurità.
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